La scorsa settimana il Senato ha approvato il Decreto Mezzogiorno. Nel provvedimento – che contiene una serie di misure finalizzate a favorire la crescita economica ed occupazionale nelle regioni del Sud – ci sono diverse misure che riguardano l’agricoltura.
L’imprenditoria giovanile viene stimolata con “Resto al Sud”, un programma rivolto agli imprenditori tra 18 e 35 anni che hanno bisogno di mezzi economici per avviare una propria attività. Tra i settori beneficiari del sostegno (dotazione di 50mila euro di cui il 35% a fondo perduto e il restante 65% a interessi zero) ci sono anche i ragazzi che decidono di scommettere sull’agricoltura. C’è poi un secondo intervento che riguarda le terre abbandonate e incolte che possono essere concesse, per nove anni rinnovabili una volta, ai giovani. Parlando di risorse, “Resto al Sud” è finanziato con 1,25 miliardi di euro mentre ci sono 50 milioni dedicati agli imprenditori agricoli under 40.
Il provvedimento contempla anche l’istituzione delle zone economiche speciali (Zes): aree delimitate al cui interno sono riconosciute condizioni favorevoli in termini economici, finanziari e amministrativi alle imprese che vi si insediano. Le Zes si concentreranno in modo particolare nelle aree portuali, potrebbero essere quindi interessanti per attività di trasformazione ortofrutticola e imprese operanti nel campo della logistica dei freschi.
Per l’approvazione definitiva ora bisogna attendere il voto della Camera dei Deputati.
Fonte: FreshPlaza