Sembra che l’Europa, sollecitata dall’Italia si stia muovendo e che grazie al Fondo di solidarietà UE arriveranno 400 milioni di euro per dare ristoro alle popolazioni colpite dall’alluvione.
Bene per la visita in Emilia Romagna da parte della presidente Ursula von der Leyen e per l’impegno preso con la presidente del parlamento europeo, Metsola per una votazione in tempi rapidi però riteniamo che l’Italia e l’Europa tutta debbano cambiare logica. Bisogna modificare la PAC, aumentando le disponibilità finanziarie con una ripartizione dei fondi per azioni di gestione preventiva dei territori – afferma Andrea Michele Tiso, presidente di Confeuro.

E’ necessario creare le condizioni territoriali affinché le produzioni agricole siano in futuro in una situazione di sicurezza maggiore rispetto al presente. Per fare ciò una soluzione potrebbe essere la creazione di fondi destinati a gruppi collettivi di imprese agricole che eseguano programmi di manutenzione e gestione del territorio, senza demandare questo incarico allo Stato che non riesce a farlo in modo ottimale. Ricordiamoci che le vere sentinelle del territorio sono proprio gli agricoltori che vanno incentivati affinché tutelino l’ambiente – conclude il Presidente della Confederazione degli agricoltori europei e del Mondo.