IL GRAN CALDO AUMENTA LA SICCITA’ – NECESSARI INTERVENTI PER GESTIRE AL MEGLIO LE RISORSE IDRICHE

Lug 20, 2023 | Dalla Confeuro, NEWS

Con le temperature da record raggiunte negli ultimi giorni in Italia, si accentuano i rischi di siccità, aridità e desertificazione.
Il problema è serio e non sufficientemente preso in considerazione dalle istituzioni. Basti pensare che regioni del sud come la Sicilia hanno il 70% del territorio a rischio desertificazione.
Eppure in Italia la pioggia non è mancata quest’anno. Allora come mai c’è così poca acqua a disposizione? Perché gli impianti sono vecchi e ridotti a un colabrodo e gran parte dell’acqua che paghiamo va persa.

Secondo il rapporto “Water Economy in Italy” redatto da Proger con la collaborazione della Fondazione Earth and Water Agenda l’Italia è più piovosa di paesi come l’Olanda o la Germania ma è a rischio siccità per la carenza di infrastrutture idriche adeguate. Oltre il 40% dell’acqua potabile prelevata non arriva ai rubinetti.  Nel 2020, secondo i dati ISTAT dei 2,4 miliardi di metri cubi immersi nella rete ben 0,9 sono andati dispersi. Una perdita giornaliera media di 41 metri cubi d’acqua (un metro cubo d’acqua equivale a mille litri) per chilometro di rete.

Il problema del rinnovo degli impianti è di primaria necessità. La rete idrica di acquedotti italiani si estende per 425 mila chilometri ma il 60% di questa rete è stato costruito oltre trent’anni fa e il 25% supera addirittura i 50 anni.
Bisogna cercare di contrastare in ogni modo il cambiamento climatico e di gestire al meglio le risorse idriche presenti. Come già sottolineato bisogna intervenire per migliorare e rinnovare la rete idrica nazionale, eliminando gli sprechi. L’acqua può essere riutilizzata, riciclata in ambito agricolo e industriale. Solo così potremo contrastare la siccità e la desertificazione presente e futura.