LETTERA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

Nov 28, 2016 | NEWS

di Rocco Tiso.

Signor Presidente,

il Pianeta è in fermento. Sismi ovunque, da Est a Ovest, la Penisola trema e la paura è onnipresente. Terremoti continui dalla Padania  all’Aspromonte: perché, chi dovrebbe, non c’è?

È  la domanda che si fanno gli scampati e i sofferenti! Qualcuno, più infreddolito: “Ma questi del Governo?” – Un anziano: “Sono tutti impegnati, sono in campagna, il presidente  è sicuramente  in volo, Boeing – Falcon – elicotteri – blindata – fino a 24 macchine e due moto: la scorta. L’incolumità del capo del governo è importante per il Paese. Eppure era più  simpatico quando girava in  bicicletta?

Di questi tempi il presidente vola, saltella,  parla e se serve balla!  Dice – Italia per l’Europa non peso ma risorsa – e ancora ALIBABA –  Export – mercati finanziari – Immigrazione  – ricostruzione – bonus  per tutti e  indifferenziate promesse, baci, strette di mano, perduti abbracci. E poi questa volta la posta in gioco è altissima,  il risultato farà da spartiacque e finalmente l’Italia si dividerà in due, ma uno solo al comando! Gli altri tutti fuori definitivamente. Esattamente l’opposto di ciò che avvenne dopo la Seconda Guerra Mondiale, l’esilio toccherà al popolo  del “NO”!”

Presidente, venia e  pazienza! Si discorre in astratto, un po’ per rabbia e soprattutto per invidia e gelosia. Lei deve comprendere il dramma, noi umani siamo gente sensibile di fronte alle catastrofi, vediamo nero il bianco e siamo un po’ daltonici.

Beato e fortunato Lei, Sig. Presidente, che si è affidato alla Protettrice dei vigili del fuoco e dei temerari, inconsapevoli dei danni che provocano e che fanno, non a loro, ma agli altri. 

Il  giorno  dell’appuntamento e della ricorrenza sembrerà tutto un incanto, ci penserà Lei  a confortarla e a consolarla, un po’ come fa adesso:  la incoraggia e la sorregge.  Mentre l’accompagna per le sconnesse vie del referendum lo avrà sgridato: “Così è troppo, quel VETO è  un bluff, l’Europa è importante ..giocarci  è surreale…… pensa a chi ci crede…”.

Siamo in tanti ad immaginare le sue raccomandazioni “Chiedo  protezione   ….  Il “Sì” arranca,
se creo  confusione l’Europa porta voti, gli italiani apprezzano …. è  tutta scena, con Angela  e François siamo in accordo…….I miei hanno già presentato la domanda per il terremoto e per la decontribuzione totale per quelli del Sud. Solo una mano al vento contro il bilancio dell’Unione Europea ….. quando ce vo’ ce vo’!
L’Europa con o senza di noi va avanti! C’è tempo per il bilancio, lo approviamo a Dicembre. Io avrò già vinto! Sì, lo so, è tattica elettorale, tra le tante infiliamoci anche questa, del resto è un peccato veniale, alla fine mi confesserò.
Presidente, non crede sia impensabile assolvere chi mente sapendo di mentire? Dica per una volta la verità! Come e perché tante manovre se …. ha a cuore il Paese?

Sulla scena e nel romanzo d’Europa non è scritto il patto del post-ferragosto con Merkel e Hollande stretto sulla portaerei Garibaldi e, fasti a parte, perché ha scomodato Altiero Spinelli, che dopo il manifesto riposava a Ventotene? 

Fiori d’Europa per il copione, salvo poi recitare a Bratislava e nel  consiglio  formale  una parte improvvisata e in totale dissenso con il manifesto per l’Europa federale.

Domande ed interrogativi di gente semplice, che non ha ben chiaro il ruolo e le funzioni che l’Italia esercita a Bruxelles e quali miglioramenti, dopo la presidenza italiana del semestre europeo! Nulla si è detto, né sentito sui  diritti  sociali, sulla  cittadinanza e né su cosa comporta l’appartenenza all’Unione Europea. Non considera legittimo un minimo di partecipazione ed il massimo dell’informazione? Tra l’altro, siamo tra i fondatori dell’Europa e contribuenti primari. Faccia capire agli italiani, a chi e perché sono destinati i fondi, che si legge, sono corposi! E poi quel Veto strumentale, non pensa abbia preoccupato noi cittadini, anche se dalla sua luce normalmente siamo oscurati?

Dallo staff presidenziale nessuna delucidazione e niente di niente è trapelato. Ovunque il premier e sporadicamente la Ministra delle riforme che, non perde occasione di ingiuriare gli italiani, che liberamente dissentono o non condividono la sua riforma.  Insomma dell’Europa è  lecito sapere?

Diversamente non è credibile un capo del governo quando fa la parte dell’avversario e poi si scopre all’angolo a reggere spugna e secchio, ruolo consono ad un pugile suonato e non ad un giovane statista che gli italiani non hanno mai votato e che più che governare preferisce comandare?

Un presidente sempre in palla è sempre un piacere, ma prima o poi la palla può scoppiare e chi paga i danni? Sì … danni, perché  il suo governo, Presidente, ai provvedimenti  strutturali per arginare le falle del battello che affonda, per risolvere crisi e la stagnazione del Paese che da anni è  in deflazione, Lei si è solo preoccupato di mettere in piedi una sorta di distributore di mance e bonus che immancabilmente vanno al massimo nei  momenti  preelettorali.

Anche in questa tornata la macchina è  quasi  impazzita. Sembra proprio, programmata ad orologio! Parte solo all’occorrenza e funziona da “acchiappavoti”. Gira parola che  in questa occasione sta sciupando quel poco che resta, ancora per raccimolare tra lacrime e croci, qualche Sì per arginare il NO che nei sondaggi è dato per vincente.

Lei lancia frecce intinte di bugie. Tenga in mente che l’Europa è un giocattolo di ferro “post-guerra” che flette e non si piega, né si spezza, assemblato da una grande idea, di cui Lei dimostra non avere  profonda cognizione, salvo fatti occasionali e sporadiche apparizioni.

L’Europa è: il futuro, la speranza, la pace e mai più guerre! L’unico vero riferimento da lasciare ai figli e ai figli dei nostri figli. Gli italiani non consentiranno che si continui ad usare l’Europa come giocattolo e poi  quando fa comodo, coltivare incontri  come per il bilaterale dello scorso fine agosto a Maranello con  la Merkel e con la benedizione del presidente della più famosa rossa?

Con tutti gli errori che noi essere umani  possiamo  commettere per caparbietà  e debolezze nella gestione  dei conti  comunitari o delle risorse dello Stato, trattare l’Unione d’Europa come una bambola da spupazzare è inaccettabile e censurabile!

La  formula di Spinelli del Club del Coccodrillo – pace, benessere, Stato sociale – solidarietà e tolleranza, ove applicata correttamente  funziona.
Ciò  che invece è  raccapricciante è la  constatazione  che sono gli uomini incapaci di applicarla!

Non dimentichi che il cibo che consuma lo producono ancora gli agricoltori.

Per vincere sono i fatti a convincere!