L’IMPORTANTE E’ PARTECIPARE

Ago 24, 2012 | NEWS

Partecipare e far partecipare sembra oggi la strada da percorrere per cercare da una parte di rilanciare l’economia partendo da nuove basi e dall’altra per promuovere la qualità della vita raccogliendo le riflessioni e i pensieri di chi tutti i giorni produce e consuma risorse.

La ridefinizione e la riorganizzazione della Politica agricola comune per il prossimo settennio sono in fase di discussione all’interno del mondo agricolo e il Parlamento europeo, vagliandone le sollecitazioni e discutendone in proposito, attraverso un lungo processo democratico, vuole predisporre la propria risposta definitiva.

A tale scopo la Vicepresidente del Parlamento europeo, Isabelle Durant, sta sostenendo il sondaggio di “AgorA”, la Conferenza dei cittadini, sulla Pac. Tramite questo strumento, un questionario da compilare online, tutti possono esprimersi sul destino dell’agricoltura europea. Il sondaggio, indirizzato a tutti i cittadini europei, anche non operatori del settore agricolo, intende ricavare una serie di opinioni nel modo più ampio possibile su temi come il destino delle zone rurali o la relazione tra agricoltori e consumatori.

Dar voce alla società civile ci sembra una corretta modalità di procedere per raccogliere le istanze e le opinioni che derivano e vengono sollecitate dalla cittadinanza. Come Confeuro non possiamo che accogliere con estremo compiacimento una così importante iniziativa di democrazia partecipata, un momento di riflessione utilissimo che consente di ricevere direttamente da tutti i fruitori e i potenziali consumatori della filiera agroalimentare un punto di vista differente su qualità e funzionamento dell’intero settore, utile perciò per ricavarne istanze fino ad ora probabilmente mai neanche prese in considerazione.

Ci sembra altresì giusto lasciare un ampio spazio deliberativo alla comunità che opera direttamente in agricoltura, perché in prima persona sa individuarne le problematiche, conosce precisamente quali sono le fratture che la attanagliano da ormai troppi anni. Come Confeuro ci siamo sempre schierati dalla parte dell’Europa, crediamo fortemente in una politica agricola forte, comunitaria, al servizio del cittadino e custode del territorio. In un frangente di difficile condizione economica per l’economia globale, reputiamo che il settore primario, se riformato e incanalato in politiche di accrescimento e progresso, può rappresentare in primo luogo una decisa svolta per rilanciare la struttura economica europea e di conseguenza italiana.