OLIO
PRODUZIONE E SCORTE IN CALO – PREZZI IN AUMENTO – SERVE PIANO DI GESTIONE NAZIONALE

Set 25, 2023 | Dalla Confeuro, NEWS

Per causa del clima particolarmente siccitoso i Paesi produttori di Olio che si affacciano sul  mediterraneo (Spagna, Tunisia, Turchia) si trovano a fare i conti con un calo produttivo significativo. La Spagna che è il maggior produttore di olio al mondo ha ridotto la produzione del 60%. Con la riduzione della produzione diminuiscono le scorte e i prezzi salgono.
In Italia la produzione è calata – a macchia di leopardo – al Nord e al Centro con cali produttivi tra il 20% e il 50% rispetto allo scorso anno, sale la Puglia del 30% 40%, stabili invece Calabria e Sicilia.

Il comparto olivicolo italiano è in crisi per diversi problemi: il clima, le fitopatie, l’abbandono delle superfici olivetate in favore di altre colture; la mancanza di un piano di gestione del comparto  a livello nazionale.
All’Italia serve un reale progetto di rinascita del settore, così come esiste per il vino, con cooperative che gestiscono la produzione a livello nazionale, moderandone i prezzi.
In mancanza di questo piano i prezzi dell’olio dop ed evo resteranno elevati per i prossimi anni con piccole produzioni di eccellenza che non riescono a coprire il fabbisogno del Paese.
Guardando i dati produttivi italiani, troviamo 270 mila tonnellate di olio extravergine, 30 in più rispetto all’anno precedente ma necessario alla ricostruzione delle scorte e quindi insufficiente a coprire la domanda dei mercati.