QUANTI “PUPARI”

Apr 18, 2016 | NEWS

di Rocco Tiso

Chi avrebbe mai immaginato che la nostra agricoltura sarebbe finita in mano ad “ALIBABA”. Roba non credere, eppure sarà proprio lui – l”insegnante di Inglese – a promuovere, o meglio a vendere i nostri prodotti.

Ma dal 1967 ad oggi le APO, e le unioni delle APO, non sono state in grado di vendere finocchi, pomodori, frutta, vino, olio e tutto il ben di DIO che generosamente ci dal la terra; eppure le risorse dateci dalla Ue e dal ministero per l’Agricoltura per la concentrazione, la lavorazione e la commercializzazione delle produzioni superano i 5 miliardi.

E allora chiediamo: a chi sono andati questi miliardi? Chi ha gestito le risorse destinate all’agricoltura e quali sono i risultati della valorizzazione delle produzioni DOP – DOC dello stivale? Interrogativi che trovano le risposte che ci propinano Martina e Renzi al VINITALY. Incommentabili.

Per non tergiversare va detto che il futuro e la sopravvivenza di quel che resta dell’agricoltura sono stati affidati alla piattaforma più grande in assoluto di e – commerce, a sua volta guidata da Jack Ma, l’uomo più ricco della Cina con un patrimonio di quasi 30 miliardi di dollari.

Jack M, si è presentato al VINITALY incantado una platea di agro commercianti e promettendo ricchezza e strategie di marketing nella totale auto esaltazione del miracolo vivente dotato di capacità soprannaturali. “Jack” ha insistito sul fatto che la sua “ALIBABA” è in condizione di vendere milioni di bottiglie di nettare Italiano nel mondo, soprattutto nel Paese dei “mandarini”.

Ciò che ci lascia sconcertati è il ruolo del Ministro Martina che, unito alla “baldanza” del Toscano eclettico ed indisponente, in una frazione di secondo ha archiviato le capacità delle APO di seguire un programma completo dal produttore al consumatore

Di solito i pupi sono tanti e il puparo è uno solo, nel nostro caso i ruoli si invertono, il “pupo” è uno e i pupari sono tanti.

Ci risulta difficile nascondere le nostre perplessità. Troppe coincidenze, troppi riscontri negativi. Nell’ultimo lustro non si è parlato quasi mai di agricoltori, infatti l’attenzione del governo è nulla o sempre più superficiale.

Intanto l’INPS ha reso noto il numero complessivo dei produttori
(IAP e coltivatori) inseriti nel “casseto previdenziale”, il totalizzatore riporta al numero di 450 mila pionieri. Tanti sono gli individui che al pensiero di come dare da mangiare agli altri sono costretti ad anteporre le preoccupazioni sul come rispettare gli impegni burocratici. Eppure ormai tutto viaggia online e i 450mila sono tutti concentrati nello stesso cassetto. Ognuno con il suo “PIN”.

Ma lì al governo siete certi che saranno tutti sorridenti quando capiranno che devono pagare l’intermediairo semplicemente per assolvere ai doveri di versare gli oneri contributivi allo Stato che a sua volta li ricambierà con una pensione sotto ai 500 euro mensili?.

E’ vero che il vino si può annacquare e che l’olio si può miscelare, ma come farà il trio “Matteo, jack e Maurizio” a rimanere a galla dopo tutte queste menzogne?

Ci sono alcune cose nella vita che non tornano:

Il sasso dopo averlo lanciato ;
La parola dopo averla data ;
L’occasione dopo averla persa ;
Il tempo dopo averlo trascorso;
Il “cero” dopo che si è consumato;
Questo governo una volta che sarà mandato a casa.

Crederci non è un difetto.