VENDEMMIA A DUE VELOCITA’: BUONA AL NORD, AL SUD IN CALO DEL 20% PER VIA DEL CLIMA

Set 13, 2023 | Dalla Confeuro, NEWS

E’ iniziata la vendemmia nel nostro Paese ma le previsioni sono meno rosee di quello che ci si aspettava con un probabile sorpasso sulla produzione mondiale da parte della Francia che con i suoi 45 milioni dovrebbe superare i nostri comunque ragguardevoli 44 milioni di ettolitri.

La colpa di questo calo produttivo è da imputare il clima che non è stato dei migliori: incostante, con forti piogge, grandinate, alternate a periodi di forte siccità, ha permesso il diffondersi di fitopatie che hanno fatto diminuire la produzione.

Per fortuna il calo non ha interessato tutto lo stivale ma si è concentrato in maggioranza al centro-sud Italia. Secondo le previsioni dell’Osservatorio Assoenologi, Ismea e Unione italiana vini (Uiv), la vendemmia 2023 potrebbe rivelarsi la vendemmia più leggera degli ultimi 6 anni con un calo medio del 12% e con picchi del 20% per le regioni del Sud.

Al nord le cose sono andate meglio, con una produzione simile a quella dell’anno passato (+0,8%). La flessione al Centro- Sud e nelle Isole si quantifica in un 20% – 30%. Purtroppo i periodi in cui le aziende agricole avrebbero dovuto fare i trattamenti per le fitopatie e in particolare per combattere la Peronospora sono stati caratterizzati da giorni di intense piogge che ne hanno impedito la durata. In alcune zone il raccolto è diminuito del 50%, come sulla costiera adriatica e in Abruzzo.

Nonostante tutto però l’Italia non avrà problemi di disponibilità del vino sia sui mercati interni che esteri, potendo contare su ampie scorte e su un’annata che – seppur in calo – ha permesso ai nostri abili viticoltori di produrre vini di buona qualità, con punte di eccellenza.